Randstad1969: la mostra che restituisce i rullini dimenticati

Dal 26 marzo al 2 aprile SPAZIO MIMESIS accoglie la mostra “Randstad1969: 141 rullini riportati alla luce“.

Randstad1969 è la storia di una riesumazione accidentale che nasce quando l’associazione culturale Civico Zero, nel 2017, si aggiudica in un’asta online un pacco contenente 141 rullini di vario formato. Rullini dimenticati da cinquant’anni, un lavoro fotografico di fine anni Sessanta inesplorato di un fotografo olandese sconosciuto. Sono state scattate tutte nella Randstad Holland, un agglomerato urbano che comprende Amsterdam ed altre sedici città dei Paesi Bassi. I rullini giungono avvolti in un foglio di giornale, il Randstad, datato 31 gennaio 1969 e dal quale prende il nome il progetto.

La stampa dei rullini

Le pellicole vengono affidate alle sapienti mani del fotografo e stampatore Franco Glieca. Le prime fotografie riportate alla luce dopo mezzo secolo danno una dimensione di quello che l’intero archivio, formato da circa 4000 negativi, potrà restituire in termini di memoria sia familiare che di una intera area dei Paesi Bassi che va da Amsterdam al Mare del Nord.

Randstad1969 restituisce, per immagini, un tempo e uno spazio cristallizzati. Una visione del mondo tagliata a fette dallo sguardo di uno sconosciuto fotografo. Ogni immagine, fermata e ritratta nelle foto esposte, sembra cogliere l’inesorabile succedersi di stati e movimenti di quiete. Il tempo di un quotidiano sospeso. Un fermo immagine nella linea universale del tempo che scorre.

Bimbe in bicicletta, operai al lavoro, scorci di quartiere, navi nel porto. Ogni immagine racconta una nitida visione delle vicende umane e urbane, della loro contingenza.
Racconta di come ognuna di esse, per quanto significativa, sia inesorabilmente transitoria.
L’occhio di un fotografo, a noi sconosciuto, ha colto e fermato queste immagini. Nessuno sa chi sia. Eppure la cura dell’inquadratura e la scelta del registro comunicativo fanno pensare ad un professionista dallo sguardo “alieno”. Ad una persona che ha scelto, da estraneo, di raccontare per immagini la vita di una bolla spazio-temporale nel disvelarsi del mondo.

Si sono finalmente accese le luci di SPAZIO MIMESIS, accogliendo come primo ospite Pierluigi Ortolano con il meraviglioso progetto Randstad1969, che nella giornata conclusiva è stato complice scenografia per la presentazione da parte di Fabio Moscatelli del progetto Gioele, un viaggio nel blu.
Ringraziamo tutti voi che con curiosità ci avete raggiunti.

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